Un software di CPQ (= Configure Price Quote) è uno strumento che consente di andare a definire il prezzo e quindi di agevolare la produzione di offerte sulla base delle caratteristiche scelte in fase di configurazione. Questa definizione potrebbe far pensare che un configuratore sia essenzialmente focalizzato al processo di vendita, ma esistono soluzioni che arrivano fino alla identificazione dei componenti di distinta base e delle fasi produttive.

Un esempio di CPQ puramente commerciale è il configuratore di automobili, fruito direttamente via web dalla casa produttrice, tramite il quale l’utente sceglie gli allestimenti e riesce ad ottenere un prezzo.

Esempi di configuratore puramente tecnico sono i vari CAD, con i quali i progettisti riescono a definire la distinta base del prodotto.

Esistono però anche CPQ che danno la possibilità di ottenere sia prezzi che componenti e cicli di produzione di massima definendo le caratteristiche del prodotto tramite la risposta ad alcune domande.

Cosa è possibile configurare?

Tipicamente se pensiamo ad un configuratore, pensiamo alla configurazione di oggetti fisici e tangibili. Perché non configurare un contratto assicurativo? Oppure una qualche forma di prestazione? Questi non sono oggetti nel senso stretto del termine, ma entriamo nel campo dei servizi. E se pensassimo alla configurazione di un articolo che abbia un contratto di post-vendita o delle clausole di installazione/manutenzione particolari? La logica comunque rimane sempre quella: faccio delle scelte, un sistema mi aiuta a non effettuare scelte conflittuali ed ottengo un risultato, prezzo, prodotto o servizio che sia.

Gli ambiti di applicazione di questo tipo di strumenti sono quindi i più svariati e hanno il comune denominatore di essere costituiti da varie opzioni possibili e dalla presenza di una regolamentazione in termini di conflitti e interrelazioni.